

Dopo la bellissima esperienza al Salone del Libro di Torino (maggio 2014), a Una Marina di Libri a Palermo (giugno 2014), Glifo Edizioni partecipa con un proprio stand a BUK festival mediterraneo della piccola e media editoria organizzato dall'associazione Progettarte di Modena che si terrà a Catania dal 26 al 28 settembre 2014.
Gli spazi espositivi sono allocati all’interno del chiostro del Palazzo della Cultura, ex Convento San Placido, sito in via Vittorio Emanuele II, n. 121 a Catania.
L’ingresso a Buk Catania è libero al pubblico.
Orari: venerdì 26 sett ore 16-23, sabato 27 sett ore 10-23, domenica 28 sett ore 10-23.
STAND GLIFO EDIZIONI
BUK festival
26-27-28 settembre 2014
Palazzo della Cultura
via Vittorio Emanuele II n. 121, Catania
BUK è una manifestazione ideata da Francesco Zarzana, organizzata dall’associazione culturale Progettarte, con la collaborazione del Comune di Modena, con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della Regione Emilia Romagna e della Provincia di Modena.
www.bukfestival.it


Una ricca selezione di opere dello straordinario artista Carlo Zinelli a Montecchio Maggiore. Mostra a cura di Giorgio Bedoni, psichiatra ed esperto di outsider art, e Francesco Porzio, storico dell’arte, in collaborazione con la Fondazione Carlo Zinelli. Catalogo Glifo Edizioni.
Carlo Zinelli. Cronache visionarie
7 settembre - 5 ottobre 2014
INAUGURAZIONE: 6 settembre dalle ore 17
VILLA CECCATO - MONTECCHIO MAGGIORE (VI)
Orari | Sabato e domenica 10 -18, in settimana su appuntamento
Con i Patrocini di: Provincia di Vicenza, Comune di Montecchio Maggiore
La mostra, inserita nell'ambito delle manifestazioni organizzate per celebrare il centenario della nascita del cibernetico Silvio Ceccato, presenta un'ampia antologica dell'artista veronese Carlo Zinelli (1916-1974), del quale per altro cade il quarantesimo anniversario dalla scomparsa.
In effetti la mente è al centro sia della ricerca di Silvio Ceccato, filosofo e linguista irregolare, sia della pittura di Carlo Zinelli, artista non ortodosso: laboratorio da indagare per lo studioso, fucina di immagini visionarie per l'artista.
Zinelli è unanimamente considerato uno dei più interessanti artisti italiani del Novecento, anche a prescindere dall'etichetta “brut” con cui viene classificato. Tuttavia, a differenza di altri grandi artisti che hanno conquistato la scena dell'arte moderna, la sua opera è stata riscoperta più tardi e il suo nome sta entrando solo ora nell’Olimpo dell'arte italiana del XX secolo.
Per la maggior parte del pubblico perciò questa mostra costituirà una sorprendente, inaspettata scoperta.
La vita di Zinelli non è stata quella di un artista qualunque. A causa di un grave disagio mentale, all'inizio degli anni ‘40 viene ricoverato nell'ospedale San Giacomo alla Tomba di Verona. Qui, sotto la guida dello scultore Michael Noble, e grazie al leggendario mecenatismo di Ida Borletti, a partire dal 1957 inizia la sua straordinaria attività artistica, costituita da una serie di dipinti su carta di eccezionale qualità e ricchezza inventiva.
La pittura di Zinelli, che in genere viene ricondotta ai canoni dell' Art Brut, è semplicemente quella di un grande artista moderno. Le sue immagini, modulate da un'inesauribile fantasia, hanno la stessa freschezza della pittura primitivista di un Picasso e di un Matisse: misteriose silhouettes popolano sfondi dai colori accesi e si compongono nel foglio come una scrittura privata dell'inconscio.
La mostra, curata dallo psichiatra ed esperto di outsider art Giorgio Bedoni e dallo storico dell’arte Francesco Porzio e realizzata in collaborazione con la Fondazione Culturale Carlo Zinelli di San Giovanni Lupatoto, presenta circa 40/50 dipinti che costituiscono una significativa selezione delle opere dell'artista e testimoniano gli aspetti salienti del suo percorso.
Un excursus raccolto nel catalogo curato da Bedoni e Porzio e pubblicato dall'editore Glifo di Palermo, che sta promuovendo attivamente la conoscenza dell'art brut e outsider italiana.
Oltre alla sezione dedicata alle opere presenti nella mostra, il catalogo conterrà saggi inediti e un ricco corredo delle principali opere di Zinelli presenti in collezioni pubbliche e private, così da costituire una vera e propria monografia dell'artista.
Cronache visionarie si snoda nei locali della suggestiva cornice storica di Villa Ceccato a Montecchio Maggiore, che in occasione dell'evento verrà aperta al pubblico nella sua nuova veste di “contenitore culturale di qualità” come afferma Riccarda Silicani, nipote di Silvio Ceccato e artefice del restauro.
ALCUNE OPERE ESPOSTE
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Quattro uomini gialli e figure su fondo a fasce, 1964 Tempera su carta 70 x 50 cm |
Due grandi cavalli blu, 1967 Tempera su carta 70 x 50 cm |
Tre pinocchi neri con piedi a punta, 1967-68 Tempera su carta 70 x 50 cm |
Scarica il comunicato stampa
Villa Ceccato | www.villaceccato.it -
ISARTE | Corso Garibaldi 2, Milano | isarte.net |
Glifo Edizioni | www.glifo.com
Ufficio Stampa | Anna orsi – PressArt
335 6783927 |
In apertura: Carlo Zinelli, Quattro busti femminili e serie di pretini su fondo giallo, 1964, tempera su carta, cm 70 x 50


Zonacammarata ci accompagna a visitare la Casa di Giovanni Cammarata a Messina, ci parla della ricerca e dei progetti di recupero partecipato dell'incredibile opera ambientale di questo artista irregolare ed inaugura la mostra Maregrosso: Cose da Matti con opere di Gaetano Chiarenza e Giovanni Cammarata.
Sabato 31 maggio l'appuntamento è a Messina alle 17.30 in via Maregrosso n. 20 davanti alla casa di Giovanni Cammarata, l’unico studio d’artista a cielo aperto della città. Poi si attraverserà a piedi Maregrosso per recarsi alle 18 all’Eco Lab di via Croce Rossa n. 8, nell’eccezionale studio d’artista di Linda Schipani, un laboratorio d’arte dove gli scarti industriali diventano oggetti di design. Lì Zonacammarata restituirà al pubblico la ricerca, i processi sociali in atto e i progetti di recupero partecipato dell’inesauribile opera di Giovanni Cammarata. All’evento sarà presente anche Eva di Stefano, decana della storia dell’arte siciliana e autrice dei contributi più significativi su Cammarata e l’outsider art in Sicilia. Verrà presentata O.O.A. l’unica rivista italiana di arte Outsider.
Sempre il 31 Maggio alle 20.00 presso i locali del Pensatoio di Vittorio in via Roma incrocio via Croce Rossa, Zonacammarata inaugurerà la prima mostra outsider cittadina Maregrosso: Cose da Matti con quattro sculture e ventuno dipinti di Gaetano Chiarenza. Sarà pure presente Giovanni Cammarata con un piccolo gruppo di sculture scampate dalla distruzione del suo giardino di sculture.
La mostra si protrarrà fino all’8 giugno, con possibilità di visitarla tutti i giorni dalle ore 16.00 alle ore 19.00, tranne i festivi.
Maregrosso: Cose da Matti
Gaetano Chiarenza | Giovanni Cammarata
sabato 31 maggio 2014
ore 17,30 Appuntamento davanti alla Casa del Cavaliere Cammarata.
ore 18,30 Parole, immagini e processi sociali: Maregrosso: Casa Cammarata. Lavori in corso (Ecolab, via Croce Rossa n. 8)
Interverranno: Eva di Stefano, PierPaolo Zampieri, Mosé Previti, Glifo Edizioni, Carmelo Celona
ore 20,00 Vernissage mostra outsider art Cose da Matti (Pensatoio di Vittorio, via Roma, angolo via Croce Rossa, Messina)
La mostra è visitabile dal 31 maggio all'8 giugno 2014, tutti i giorni, tranne i festivi, dalle 16.00 alle 19.00
Pensatoio di Vittorio, via Roma, angolo via Croce Rossa, Messina
info:
Zonacammarata
3496931838
Zonacammarata è un gruppo informale di ricerca\azione formato da sociologici urbani, storici dell’arte, architetti eretici, antiquari irregolari, poeti urbani, fotografi, attivisti politici, artisti, avvocati e cittadini. Dal 2011 si occupa di tutelare l’opera e la casa di Giovanni Cammarata (Messina 1914 – 2002) artista outsider di Maregrosso, recentemente al centro di numerosi studi e pubblicazioni. Con eventi, cantieri babelici e mostre d’arte, Zonacammarata vuole preservare e divulgare la grande utopia di questo cementiere scultore e pittore irregolare.
Oggi un gruppo di opere del Cavaliere Cammarata si trova nel Liceo Artistico “Ernesto Basile” di Messina. Docenti e allievi stanno lavorando alla realizzazione di un’aula museo all’interno della scuola, allo scopo di preservare e studiare l’arte di questo artista seminalfabeta che ha trasformato la sua casa in un giardino di sculture fantasmagoriche, ribellandosi al degrado di Maregrosso con la bellezza irregolare dei suoi murales, fontane, mosaici, bassorilievi e mitici elefanti. Cammarata è stato un consapevole abitante del paesaggio dello Stretto.
Ospite d’eccezione di Maregrosso: Cose da Matti sarà l’opera di Gaetano Chiarenza (Messina 1943–2011), pittore e scultore irregolare. Paziente dell’ex nosocomio Lorenzo Mandalari, in quanto affetto da schizofrenia disorganizzata, Chiarenza si scopre pittore per caso. Nel 1992 durante i lavori di ristrutturazione del refettorio dell’ospedale psichiatrico, un gruppo di ausiliari decide di realizzare un murales. Chiarenza prende i pennelli ed inizia a dipingere su un lenzuolo. E’ l’inizio di una rivoluzione. Non abbandonerà più l’arte producendo un’incredibile serie di disegni, pitture e sculture potentissime e stranianti. La sua avventura però non è solitaria e univoca. L’arte cambia completamente i metodi e le cure dell’ospedale psichiatrico che nel 1997, per merito e tenacia del dottor Matteo Allone, inaugura il Centro Diurno Camelot. È la fine delle pareti bianche e dell’idea manicomiale. La struttura si occupa ancora oggi di arte terapia, musico terapia e relazioni col territorio.


Dopo la bellissima esperienza al Salone del Libro di Torino (8-12 maggio 2014), Glifo Edizioni partecipa con un proprio stand a Una Marina di Libri, festival del libro organizzato dal CONSORZIO C.C.N. PIAZZA MARINA E DINTORNI, NAVARRA EDITORE e SELLERIO EDITORE. Da quest'anno ci sarà una nuova sezione “Incubatore” dedicata alle case editrici nate da non oltre 24 mesi che si distinguono per qualità, varietà e originalità del catalogo.
L’evento si terrà da venerdì 6 a domenica 8 giugno 2014 presso la GAM - Galleria d'Arte Moderna di Palermo. L'inaugurazione della manifestazione sarà la mattina di venerdì 6 giugno ore 10:00. L’ingresso alla manifestazione, nella tre giorni, è previsto dalle ore 10:00 alle ore 24:00.
STAND GLIFO EDIZIONI
Una Marina di Libri
venerdì, sabato e domenica ore 10-24
GAM - Galleria d'Arte Moderna
via Sant’Anna 21, Palermo


Nel mese di maggio 2014, Glifo Edizioni parteciperà con un proprio stand al Salone Internazionale del Libro di Torino, una fra le più importanti fiere di libri in Europa arrivata alla XXVII edizione, nella sezione “Incubatore” dedicata alle nuove case editrici che abbiano meno di 24 mesi di vita con l’intento di valorizzare giovani realtà indipendenti.
L’evento si terrà da giovedì 8 a lunedì 12 maggio 2014 presso Lingotto Fiere a Torino.
STAND GLIFO EDIZIONI
Area Incubatore pad. 1 | Stand B102
giovedì, domenica e lunedì ore 10-22
venerdì e sabato ore 10-23
Lingotto Fiere, Torino
APPUNTAMENTO
Outsider Art, reinventing the world
Le forme più insolite e sorprendenti dell’arte
Incontro tematico sull'outsider art e presentazione
del nuovo numero della rivista d'arte "O.O.A."
giovedì 8 maggio ore 17, Sala Incubatore
Il Salone è la più grande libreria d’Italia, una vetrina dove gli editori piccoli e medi hanno la stessa visibilità dei big player, e al tempo stesso un vivace festival internazionale della cultura, un appuntamento che richiama appassionati da tutta Italia e da molti Paesi. Convegni, presentazioni, appuntamenti, dibattiti con premi Nobel, scrittori, scienziati, filosofi, storici, giornalisti, artisti.
L’appuntamento con il Salone Internazionale del Libro di Torino (www.salonelibro.it) si rinnova ogni anno a maggio al Lingotto Fiere nei quattro padiglioni, quasi cinquantamila metri quadri di superficie, 27 sale convegni, 330.000 visitatori, 1.200 editori, più di 1.200 incontri e dibattiti, 2.000 ospiti, 3.000 giornalisti e operatori media accreditati nei cinque giorni d’apertura. Questi i numeri che fanno del Salone la massima manifestazione in Italia dedicata all’editoria, alla lettura e alla cultura e fra le prime d’Europa.


L'Associazione Outsider Art Giovanni Bosco presenta alla cittadinanza il progetto del "Museo Temporaneo di Giovanni Bosco" dedicato al mondo del pittore castellammarese e alla sua opera. Sarà presente anche la rivista di outsider art "O.O.A." dell'Osservatorio Outsider Art di Palermo edita da Glifo Edizioni.
Presentazione del progetto
Museo Temporaneo Giovanni Bosco
martedì 1 aprile ore 18
Castello Arabo-Normanno
Castellammare del Golfo (TP)
COMUNICATO STAMPA
L'Associazione Outsider Art Giovanni Bosco ha ottenuto la disponibilità, a titolo gratuito, di un locale di circa 100 metri quadri al piano terra del Corso Garibaldi basso a Castellammare del Golfo. Finalmente l'Associazione avrà una sede, anche se temporanea, dove approfondire la conoscenza dell'opera di Giovanni Bosco, acclamato artista outsider, tanto apprezzato in Italia e all'estero.
Siamo convinti che valorizzare la storia di Giovanni Bosco e la sua arte sia un nostro dovere di concittadini, per tanti motivi: perché significa intervenire su problematiche sociali importanti e prevenire l'isolamento di soggetti deboli come lo era Giovanni; perché significa valorizzare Castellammare e il suo territorio; perché sostanzialmente rappresenta un investimento su quel particolare comparto del turismo, che è quello culturale, quello che più secondo noi si addice al nostro territorio.
Lavoriamo sul potenziale artistico e culturale di Castellammare del Golfo ormai da quasi 10 anni. Vogliamo continuare a farlo con tutti quelli che ci credono, che hanno voglia di spendersi per trovare la giusta rotta da seguire per dare pieno sviluppo a un turismo di qualità basato sulla valorizzazione della bellezza, dell’arte e della cultura a partire proprio dall’opera di Giovanni Bosco.
Vi diamo appuntamento il primo aprile alle 18 al Castello Arabo Normanno di Castellammare del Golfo.
In ricordo dell'Artista sarà allestita una piccola mostra con opere originali e filmati inediti.


La Galleria Isarte di Milano, in collaborazione con la Galleria Rizomi Art Brut, inaugura giovedì 20 marzo alle ore 18,00 la mostra Fuori campo. Artisti outsider a Milano, a cura di Francesco Porzio e Giorgio Bedoni. Il giorno dell'inaugurazione sarà presente anche Glifo Edizioni con la rivista di outsider art "OOA".
Dopo il successo della mostra dedicata a Umberto Gervasi, la Galleria Isarte, unica attualmente a Milano, prosegue la sua ricerca nel campo dell'Outsider Art, presentando una collettiva di artisti italiani e stranieri.
FUORI CAMPO è la prima mostra di Outsider Art, o Art Brut, presentata a Milano da una Galleria privata.
Gli artisti chiamati outsider hanno tutti alle spalle una storia molto personale. Con questo termine infatti si indicano gli artisti che, per le vicende di vita più diverse, si formano e lavorano al di fuori del circuito ufficiale dell’arte e che spesso, proprio per questo motivo, sono portatori di intuizioni e di valori estetici originali. È una produzione artistica che, anche a causa della crescente insoddisfazione nei confronti dell’arte contemporanea, sta attirando sempre più l’attenzione del pubblico e della critica (come dimostra la sua presenza nell'ultima Biennale di Venezia) e che è accompagnata da un mercato internazionale sempre più vivace ma che offre ancora prezzi contenuti.
Nella mostra di Isarte, realizzata in collaborazione con la galleria Rizomi-Art Brut di Torino, saranno esposte 50 opere di artisti di epoca e provenienza differenti. La scelta è caduta sia su autori già molto noti, come Marco Raugei e Paul Duhem, o addirittura considerati fra i maggiori outsiders del Novecento, come Carlo Zinelli, sia su artisti che si sono imposti negli ultimi anni all'attenzione del pubblico e dei collezionisti, come Giovanni Bosco, Maria Concetta Cassara, Jill Gallieni, l'americano
Donald Mitchell, lo svizzero Francois Bourland, Gianluca Pirrotta e Curzio Di Giovanni.
In questa occasione viene presentata una novità assoluta: i disegni inediti e mai esposti di Ugolina (Ugolina Valeri), eseguiti fra il 1964 il 1967 nell'ospedale psichiatrico Paolo Pini di Milano.
La mostra e il catalogo sono curati da Giorgio Bedoni, psichiatra esperto di outsider art, e Francesco Porzio,
storico dell'arte.
Fuori campo. Artisti outsider a Milano
a cura di Francesco Porzio e Giorgio Bedoni
Opening giovedì 20 marzo 2014 ore 18
21 marzo-4 aprile 2014
martedì-sabato 11-13 / 15-19
Galleria Isarte
corso Garibaldi, 2 Milano
isarte.net


Il MAi, il primo museo di arte irregolare in Italia inaugurato a dicembre 2013 con la mostra temporanea di Armand Schulthess, ospita ora la mostra WOMEN Pietro Ghizzardi e Lisetta Carmi: la rappresentazione del genere sessuale. Dal 13 marzo al 31 maggio 2014, MAI museo - Villa Cattaneo, Sospiro (CR).
Presentazione
Il MAImuseo sarebbe in contraddizione con il suo obiettivo primario se non dichiarasse in termini chiari il metodo con cui lavora: prendere un tema, semplice, fondativo dell’anima e dell’esperienza comune; accorpare attorno a questo tema alcuni testi visivi autorevoli: accorparli appunto, metterli insieme trattando la loro differenza in termini congiuntivi (e/e dice Antonino Ferro nel suo saggio) chiamare a raccolta su questi materiali accorpati alcuni maestri di varie discipline che sappiano ispirare la via ai pensieri, che sappiano condurli su esercizi diversi, analizzare le opere, rispettare la loro opacità che resiste al processo di schiarimento logico (la cosiddetta spiegazione), difendere il loro diritto ad una parte di incomprensione, mantenere quella specie di meravigliosa indeterminatezza che è anche una riserva di avvenire e di senso.
Il tema
In questo caso il tema è stato magistralmente approfondito sul crinale fra esperienza psicoanalitica e filosofica dal saggio di Giovanni Foresti che è intitolato “Appropriazione sui generis”: ma noi l’abbiamo chiamato Women, parola semplice, popolare nel nostro mondo glocal e allo stesso tempo evocatrice di opere potenti, come quelle realizzate da Willem de Kooning nei primi anni Cinquanta (ne parla anche Andrea Baboni nel suo saggio su Ghizzardi…).
Poi è innegabile che nella parola sia inserito il fantasma grafico di un’interrogazione (who) e quello etimologico che rimanda a “uomini” (men) e Anna Ferruta ci spiega come questo possa alludere al richiamo dell'originario femminile così come è stato conosciuto alla nascita e poi perduto nel precoce sradicamento da quel contatto.
Bianca Tosatti
WOMEN
Pietro Ghizzardi e Lisetta Carmi: la rappresentazione del genere sessuale
MAI museo - Villa Cattaneo, Sospiro (CR)
13 marzo-31 maggio 2014
www.maimuseo.org