
Zonacammarata ci accompagna a visitare la Casa di Giovanni Cammarata a Messina, ci parla della ricerca e dei progetti di recupero partecipato dell'incredibile opera ambientale di questo artista irregolare ed inaugura la mostra Maregrosso: Cose da Matti con opere di Gaetano Chiarenza e Giovanni Cammarata.
Sabato 31 maggio l'appuntamento è a Messina alle 17.30 in via Maregrosso n. 20 davanti alla casa di Giovanni Cammarata, l’unico studio d’artista a cielo aperto della città. Poi si attraverserà a piedi Maregrosso per recarsi alle 18 all’Eco Lab di via Croce Rossa n. 8, nell’eccezionale studio d’artista di Linda Schipani, un laboratorio d’arte dove gli scarti industriali diventano oggetti di design. Lì Zonacammarata restituirà al pubblico la ricerca, i processi sociali in atto e i progetti di recupero partecipato dell’inesauribile opera di Giovanni Cammarata. All’evento sarà presente anche Eva di Stefano, decana della storia dell’arte siciliana e autrice dei contributi più significativi su Cammarata e l’outsider art in Sicilia. Verrà presentata O.O.A. l’unica rivista italiana di arte Outsider.
Sempre il 31 Maggio alle 20.00 presso i locali del Pensatoio di Vittorio in via Roma incrocio via Croce Rossa, Zonacammarata inaugurerà la prima mostra outsider cittadina Maregrosso: Cose da Matti con quattro sculture e ventuno dipinti di Gaetano Chiarenza. Sarà pure presente Giovanni Cammarata con un piccolo gruppo di sculture scampate dalla distruzione del suo giardino di sculture.
La mostra si protrarrà fino all’8 giugno, con possibilità di visitarla tutti i giorni dalle ore 16.00 alle ore 19.00, tranne i festivi.
Maregrosso: Cose da Matti
Gaetano Chiarenza | Giovanni Cammarata
sabato 31 maggio 2014
ore 17,30 Appuntamento davanti alla Casa del Cavaliere Cammarata.
ore 18,30 Parole, immagini e processi sociali: Maregrosso: Casa Cammarata. Lavori in corso (Ecolab, via Croce Rossa n. 8)
Interverranno: Eva di Stefano, PierPaolo Zampieri, Mosé Previti, Glifo Edizioni, Carmelo Celona
ore 20,00 Vernissage mostra outsider art Cose da Matti (Pensatoio di Vittorio, via Roma, angolo via Croce Rossa, Messina)
La mostra è visitabile dal 31 maggio all'8 giugno 2014, tutti i giorni, tranne i festivi, dalle 16.00 alle 19.00
Pensatoio di Vittorio, via Roma, angolo via Croce Rossa, Messina
info:
Zonacammarata
3496931838
Zonacammarata è un gruppo informale di ricerca\azione formato da sociologici urbani, storici dell’arte, architetti eretici, antiquari irregolari, poeti urbani, fotografi, attivisti politici, artisti, avvocati e cittadini. Dal 2011 si occupa di tutelare l’opera e la casa di Giovanni Cammarata (Messina 1914 – 2002) artista outsider di Maregrosso, recentemente al centro di numerosi studi e pubblicazioni. Con eventi, cantieri babelici e mostre d’arte, Zonacammarata vuole preservare e divulgare la grande utopia di questo cementiere scultore e pittore irregolare.
Oggi un gruppo di opere del Cavaliere Cammarata si trova nel Liceo Artistico “Ernesto Basile” di Messina. Docenti e allievi stanno lavorando alla realizzazione di un’aula museo all’interno della scuola, allo scopo di preservare e studiare l’arte di questo artista seminalfabeta che ha trasformato la sua casa in un giardino di sculture fantasmagoriche, ribellandosi al degrado di Maregrosso con la bellezza irregolare dei suoi murales, fontane, mosaici, bassorilievi e mitici elefanti. Cammarata è stato un consapevole abitante del paesaggio dello Stretto.
Ospite d’eccezione di Maregrosso: Cose da Matti sarà l’opera di Gaetano Chiarenza (Messina 1943–2011), pittore e scultore irregolare. Paziente dell’ex nosocomio Lorenzo Mandalari, in quanto affetto da schizofrenia disorganizzata, Chiarenza si scopre pittore per caso. Nel 1992 durante i lavori di ristrutturazione del refettorio dell’ospedale psichiatrico, un gruppo di ausiliari decide di realizzare un murales. Chiarenza prende i pennelli ed inizia a dipingere su un lenzuolo. E’ l’inizio di una rivoluzione. Non abbandonerà più l’arte producendo un’incredibile serie di disegni, pitture e sculture potentissime e stranianti. La sua avventura però non è solitaria e univoca. L’arte cambia completamente i metodi e le cure dell’ospedale psichiatrico che nel 1997, per merito e tenacia del dottor Matteo Allone, inaugura il Centro Diurno Camelot. È la fine delle pareti bianche e dell’idea manicomiale. La struttura si occupa ancora oggi di arte terapia, musico terapia e relazioni col territorio.